Che ve lo dico a fare...
Basterebbe questo o la foto e null'altro, ma siccome sono più masochista del solito vi racconto..
Giornata di lavoro intensa, non torno a casa a pranzare. Mi accontento di un gelatino, pregustando una cena più abbondante del solito.
Insomma, caldo, afa, rompiballe e tutto quello che di peggio può capitare durante la giornata media del commerciante ennese.
Per una serie di eventi restiamo io e mio fratello con la vespa come unico mezzo di trasporto..
Restiamo fino alle 22 in negozio, quando partiamo alla volta di Pergusa, siamo diretti in campagna. Mio fratello è senza casco e alla prima curva (che te lo dico a fare) incocciamo la volante della polizia, per non sfidare la sorte passiamo da casa deviando il percorso pre prendere il casco. Mentre che ci siamo prendiamo pure i giubbotti "che stasera fra freschetto.." Patapim, patapam, pergusina (strada statale, buia) esattamente a metò percorso (che non posso nè scendere nè salire come direbbe qualcuno) la fidata vespa inizia ad ondeggiare paurosamente. Non capisco subito cosa stia accadendo, la fame mi annebbia il cervello, così accelero per vedere se l'effetto che fa.. Finchè mi rendo conto che il pneumatico posteriore ha presentato le dimissioni e con una manovra (meno male che non c'erano macchine dietro) che nemmeno Valentino riprendo il controllo della vespa e accosto. A casa mancano circa 3 km, mio fratello spinge per chiamare soccorso, ma io già so che ciò comporterà ulteriore attesa. Così tiro per la mia strada e spingo l'infame fino a casa (maledirò più volte il giubbotto) e arrivo a casa sudato che farebbe schifo ad un piede..
2 commenti:
Dopo la nuvoletta dell'impiegato...
Ecco la sfiga del commerciante...
Eheheh...
Cmq sto scaricando i fantozzi per organizzare la NoStopFantozziana...
A presto Seb.
Monkey
questi racconti mi riempiono di nostalgia, dal 18 agosto potrai contare su un servizio di assistenza stradale, la suriano agency, ma solo sino al 27 agosto.
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