
Forse ancora non avevo specificato che fra le altre disgrazie sono pure romanista. Come dire una vita votata alla sofferenza.
Ieri sera finale di Supercoppa contro gli acerrimi nemici dell'Inter.
Si gioca a Milano, in settimana ci è morto pure il presidente, quindi abbiamo pure le motivazioni giuste, penso. Partiamo malissimo, con questi meneghini che sbucano da tutte le parti. Rischiamo più volte di capitolare, e infatti al minuto 18' l'Inter passa in vantaggio.
Giochiamo così male che non nutro speranze sull'esito finale. Il secondo tempo inizia con una Roma un po' più in palla e con quel sant'uomo di De Rosso che con una staffilata pareggia i conti, non mi sembra vero. E infatti, a 7' minuti dalla fine l'Inter ripassa in vantaggio. E' finita, penso. Verso sul divano disperato e ormai la partita quasi non la guardo più. Siamo al 4', dico 4', minuto di recupero e improvissamente un urlo del telecronista: gol! Pareggio! Gustoso pareggio, con gli interisti che già festeggiavano.. E allora tempi supplementari, adesso ci credo tanto più che entrato il pupone alias Francesco Totti. Con lui non si può perdere..
Supplementari equilibrati, il risultato non si schioda, rigori. L'agonia si allunga, ma sono ottimista. E infatti i primi a sbagliare sono loro, mega traversa e macth point nei piedi del Pupo, non può sbagliare. Se segna la coppa è nostra. Ovviamente non guardo, e faccio bene...
Ma dico io come si fa ad essere campione del mondo, campione d'Italia, a giocare a calcio da una vita e a sbagliare un rigore così importante?
Va bè, mi è passata pure la voglia di raccontarvi come è finita, anche perchè che te lo dico a fare..
Per fortuna a noi romanisti veri il risultato interessa poco, dietro l'amore per la maggica c'è dell'altro..